Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria. L’evento sismico si è registrato nella notte. La scossa di magnitudo 7.8 ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria. I morti sono circa 1800 tra Turchia e Siria ma il bilancio purtroppo è destinato a salire.
Il terremoto che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan come riporta il Guardian. Secondo i media, il leader turco si riferiva al terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33.000 persone 84 anni fa. Il terremoto di İzmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia ucciso più di 17.000 persone.
“Cordoglio per le vittime del catastrofico terremoto che ha colpito Turchia e Siria, e vicinanza a tutte le popolazioni coinvolte.
La Protezione Civile della Calabria, guidata da Domenico Costarella – a seguito dell’allerta diramata dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile – per tutta la notte ha seguito la situazione in stretto contatto con le Prefetture e con le altre strutture territoriali, che ringrazio per l’attenzione dimostrata in tutta la fase emergenziale.
Fortunatamente l‘onda generata dal terremoto è stata di modesta entità e l’allarme è rientrato alle prime ore della giornata.
Continueremo a monitorare la situazione, ma al momento non si registra alcuna conseguenza per il territorio calabrese.
In queste ore di angoscia il nostro pensiero va ai morti e ai feriti di questa immane tragedia, e alle loro famiglie”.
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.