Anche quest’anno ottobre si tinge di rosa: in tutto il mondo questo è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno in particolare, più in generale alla tutela della salute femminile.
Il tumore al seno, con circa 55 mila nuove diagnosi ogni anno, è la neoplasia più frequente nel sesso femminile rappresentando il 30% di tutte quelle che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati nel nostro Paese; ad oggi, tuttavia, per questa patologia l’Italia presenta il miglior tasso di sopravvivenza che si attesta intorno all’88% a cinque anni, grazie alla diagnosi precoce che consente di predisporre le cure adeguate.
Purtroppo, a causa della pandemia che ha bloccato per un certo periodo l’attività di screening, si è registrato un rallentamento della corsa alla precocità della diagnosi che è fondamentale per la guarigione del tumore al seno.
In considerazione di ciò, la responsabile Azzurro Donna Castrovillari Stella Gallicchio ha aperto un interessante dibattito in Forza Italia da cui è scaturita la decisione di promuovere un’iniziativa dedicata alla “prevenzione rosa”; in collaborazione con l’associazione Non Più Soli – impegnata a Castrovillari da più di vent’anni nella lotta contro i tumori, che ha offerto prontamente disponibilità – domenica 30 ottobre si è allestito un gazebo informativo per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione oncologica e sono stati distribuiti questionari per avere un’idea di quanto ne sappiano le donne del nostro territorio sui tumori femminili.
Abbiamo appurato, inoltre, che in Calabria i programmi di screening sono attivi a macchia di leopardo, senza considerare la brusca frenata subita nei due anni di pandemia; a tal proposito Forza Italia, attraverso la propria responsabile Sanità Provinciale Valentina Amenta, intende presentare all’ASP e al Presidente Occhiuto, in qualità di Commissario alla Sanità, richiesta ufficiale d’inserire l’ospedale di Castrovillari nella rete dei centri per lo screening mammografico – determinante nella diagnosi precoce di carcinoma mammario – auspicando che lo stesso diventi presidio di riferimento nel campo dell’attività di prevenzione per tutto il territorio del Pollino.
Abbiamo constatato che solo sedici regioni italiane attualmente stanziano fondi a parziale o totale contributo per l’acquisto delle parrucche oncologiche, con notevole disparità tra il nord e il sud del Paese; poiché la Calabria non rientra tra queste e il costo oneroso non è per tutti sostenibile, solleciteremo la Regione in merito all’approvazione della proposta di un sussidio economico per l’acquisto di parrucche quale presidio sanitario a tutti gli effetti, di notevole importanza nel rimediare al danno estetico e nell’alleviare il conseguente grave disagio nelle relazioni quotidiane contribuendo alla ripresa della socialità del paziente e al miglioramento della qualità di vita.
Stella Gallicchio – Coordinatrice Azzurro Donna Castrovillari- Valentina Amenta – Responsabile Sanità Provinciale