Ha accettato, senza riserva, l’incarico, conferitole dal capo dello Stato Sergio Mattarella, di guidare prossimo governo checonta 9 ministri di Fratelli d’Italia, 5 della Lega, 5 di Forza Italia e 5 tecnici.
I 9 ministri FdI sono: Ciriani, Musumeci, Fitto, Roccella, Nordio, Crosetto, Urso, Lollobrigida, Santanche’.
I 5 ministri di Forza Italia sono: Pichetto Fratin, Casellati, Tajani, Zangrillo, Bernini.
I 5 ministri della Lega sono: Calderoli, Locatelli, Giorgetti, Salvini, Valditara.
I 5 ministri tecnici sono: Abodi, Piantedosi, Calderone, Sangiuliano, Schillaci.
Non ci sono ministri di Noi moderati.
Presidente del Consiglio dei ministri: Giorgia Meloni romana, classe 1977, ha cominciato a fare politica quindicenne (esattamente 30 anni fa), entrando nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile che faceva capo al Movimento sociale italiano. Nel 1996 è responsabile nazionale di Azione studentesca, ulteriore avvicinamento ad Alleanza nazionale, il partito erede dell’MSI (del quale conserva nel simbolo la “fiamma”). Nel ’98 è consigliere provinciale a Roma, due anni dopo coordinatrice nazionale di Azione Giovani (i “giovani” di An); nel 2004 ne è eletta presidente. Due anni dopo entra alla Camera dei deputati (a 29 anni è la più giovane parlamentare della XV legislatura, divenendo anche vicepresidente di Montecitorio). Dal 2008 al 2011 è ministro per la Gioventù del governo Berlusconi IV (la più giovane ministra della storia repubblicana). Nel 2012 esce dal Popolo delle Libertà e fonda Fratelli d’Italia, di cui assume la presidenza due anni dopo. Alle elezioni politiche del 2018 FdI raccoglie il 4,33%. Il 25 settembre scorso il partito da lei guidato arriva primo, ottenendo il 26% dei voti.
ECCO IL GOVERNO MELONI:
Ministro degli Esteri: Antonio Tajani (anche vicepremier); Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi, Giancarlo Giorgetti, da ministro dello Sviluppo economico passa all’Economia e Finanze, Carlo Nordio è titolare del ministero della Giustizia, Orazio Schillaci, rettore dell’Università di Tor Vergata, è il nuovo ministro della Salute, Ministro della Salute: Orazio Schillaci, Matteo Salvini sarà ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili (anche vicepremier), Guido Crosetto, uno degli uomini più vicini a Giorgia Meloni, è stato indicato come ministro della Difesa, Adolfo Urso Ministro dello Sviluppo economico (Imprese e made in Italy), Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Luca Ciriani è stato scelto come ministro dei Rapporti col Parlamento, Eugenia Roccella, ministra della Famiglia, della natalità e delle pari opportunità, Nello Musumeci, ex presidente della Regione Sicilia, sarà ministro per il Sud e per le Politiche del mare, Raffaele Fitto, scelto come ministro per gli Affari Europei, politiche di coesione e per il PNRR, Daniela Santanchè, ministra del Turismo, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Marina Calderone, la nuova ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Roberto Calderoli, della Lega, sarà ministro per gli Affari regionali e autonomie, Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli, già ministra nel governo Conte I, torna a ricoprire il ruolo di responsabile della Disabilità, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ex presidente del Senato, sarà ministra delle Riforme istituzionali, Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello Sviluppo economico nel governo Draghi, diventa ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Annamaria Bernini, Forza Italia, è la ministra dell’Università e della ricerca, Andrea Abodi è il ministro dello Sport e dei Giovani, Paolo Zangrillo ricoprirà il ruolo di Ministro della Pubblica amministrazione, Alfredo Mantovano Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Giorgia Meloni, prima donna premier in Italia, si aggiunge a Liz Truss (fresca però di dimissioni), a Elisabeth Borne in Francia e alla scozzese Nicola Sturgeon, primo ministro dal 2014. Finora la massima carica ricoperta da una donna è stata quella di Elisabetta Alberti Casellati come presidente del Senato, costituzionalmente presidente supplente della Repubblica, secondo il cerimoniale di Stato la seconda persona più importante del Paese. Ma guidare un governo della Repubblica è una cosa che non era mai successa. Prima di lei tre donne avevano ricoperto l’incarico di presidente della Camera, ovvero Nilde Iotti del Pci, Irene Pivetti della Lega e Laura Boldrini di Sinistra e Libertà.