«La nostra patria non si misura a frontiere e cannoni, ma coincide col nostro mondo morale e con la patria di tutti gli uomini liberi» (così Carlo Rosselli, martire dell’antifascismo, nel 1934).
Parole che sembrano scritte per noi, per l’oggi. La scuola è una “comunità educante”, aperta, critica.
I principi della Costituzione italiana vedono il valore della persona quale valore-guida dei 139 articoli che compongono la legge fondamentale dello Stato. Compito della scuola è “formare cittadini” e, prima ancora, “persone umane”. Il tutto, beninteso, in armonia e rispetto con il tema dominante della nostra Carta Costituzionale, la persona umana. Oggi è seriamente aggredita non solo la pace nel mondo ma anche la difesa dei diritti umani, della libertà, della democrazia.
Il ritorno alla Costituzione, al progetto vivo della nostra Costituzione, pertanto, è un balsamo che serve a lenire le ferite, un porto sicuro per illuminare i passi dei nostri ragazzi.
La difesa dei valori della persona umana è la ragione per la quale il Polo Arberesh di Lungro, guidato dal D.S. Ing. Gianfranco Maletta, con il giusto coinvolgimento degli organi collegiali della scuola, alla ripresa delle lezioni fissate per il giorno 14 settembre, collocherà su ogni banco degli alunni e studenti dell’istituto scolastico, un opuscolo della Costituzione Italiana che riporta, non a caso, in copertina la frase emblematica “per illuminare i nostri passi”.
Ancora. La nostra scuola vuole caratterizzare l’anno scolastico 2022/2023 ponendo al centro dell’azione educativo/didattica, come criterio guida, il valore della persona umana (non solo del contribuente o cittadino).
In questa ottica il Polo Arberesh ha, inoltre, programmato:
- L’abbellimento delle pareti esterne della scuola secondaria di primo grado di Frascineto e del liceo scientifico di Lungro con murales aventi a tema la tutela delle minoranze linguistiche ( 6 Cost. Ital.) e la promozione e lo sviluppo della cultura uniti alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico (art. 9 Cost. Ital.).
- L’intitolazione di aule della scuola e/o spazi scolastici, giusto incontro già avvenuto con i Sindaci dei 6(sei)comuni del Polo Arberesh di Lungro, ai professori universitari che rifiutarono il giuramento fascista e che, conseguentemente, furono licenziati.
Il rispetto dei valori della persona umana, la cultura della pace, la lotta alle disuguaglianze nel rispetto delle diversità, non sono solo semplici addobbi ma rappresentano l’essenza stessa della nostra carta costituzionale .
Carmine Vacca