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Racket ed usura. Due reati della stessa medaglia

by Anna Rita Cardamone
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Racket e usura, due reati molto spesso collegati che incidono pesantemente sulla libertà e la qualità di vita delle vittime. Occorre quindi sensibilizzare i cittadini nell’impegno e nella lotta costanti contro questi fenomeni dilaganti soprattutto di fronte all’aggravarsi della generale crisi economica che attanaglia l’Italia. “Faccio riferimento alla Calabria dove purtroppo registriamo un ritardo interno di denunce. Noi abbiamo degli elementi che evidenziano la probabile attività estorsiva così come l’estorsione finalizzata all’usura. Rispetto a questi elementi il dato denuncia non è significativo e quindi confortante”. Così il viceprefetto di Cosenza, Osvaldo Caccuri

A Castrovillari nell’Aula Magna del Tribunale organizzato dall’Alilacco Casa della Solidarietà di Napoli, in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti della città del Pollino, si è parlato proprio  di racket e usura per sensibilizzare i cittadini ma soprattutto per offrire un approdo sicuro per chi è rimasto vittima degli strozzini.

“ Noi accompagniamo chi denuncia nell’inserimento dell’economia locale, ha sottolineato, Amleto Frosi presidente Alilacco. Quando parliamo di racket ed usura, parliamo di reati penali e non ci sono alternative e soluzioni. Poi ci costituiamo parte civile insieme alle vittime e ci adoperiamo per far arrivare tutti quei benefici che lo Stato mette a disposizione con la Legge 108 fondo di solidarietà”.

Obiettivo del convegno, quello di mettere a disposizione, per chi è vittima di usura ed estorsione, gli strumenti utili alla prevenzione e alla denuncia.

“E’ chiaro che non spetta a noi ma al legislatore quella di individuare le misure più idonee per poter proteggere questi cittadini vittime che manifestano un grande senso civico nel momento in cui collaborano con lo Stato e dimostrano che l’usura si può combattere”. Così Massimo LENTO presidente Tribunale Castrovillari.

Il racket si concentra nel Sud, dove la criminalità mafiosa e camorristica condiziona storicamente la vita e la sicurezza di molti cittadini e ne limita la libertà d’impresa e di sviluppo. Tuttavia negli ultimi tempi, il fenomeno si è esteso ad altre regioni del Paese.

“ Molte persone non trovando quel conforto economico presso le banche, pur di salvare la loro attività, si rivolgono agli usurai che garantisce nell’immediatezza una liquidità che altro non è, che fonte di guadagni illeciti”. Così Giovanni ARCIDIACONO vice questore Polizia di Stato.

“Lo sforzo che va fatto, ha sottolineato procuratore Tribunale di Castrovillari, Alessandro D’ALESSIO, è quello di far sentire le vittime di usura non sole, sapere che ci sono dei punti di riferimento e la Procura certamente lo è, fidarsi di questi punti di riferimento, anche se dobbiamo lavorare sodo perché ciò avvenga, ma le persone devono recuperare la loro dignità e consapevolezza di cittadini”.

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