E’ necessaria una ripresa dell’organizzazione sanitaria e assistenziale nel territorio ecco perché è stato creato un tavolo permanente per ridare dignità al diritto alla salute per una vera ripartenza che non veda nessuno rimanere dietro negli ospedali e presso lo spoke del capoluogo del Pollino, ridefinendo bisogni preminenti di personale e di unità specialistiche, è stato il fil rouge dell’incontro nella sala Giunta del Palazzo di città di Castrovillari, presieduto e convocato dal Sindaco Domenico Lo Polito e rivolto ai primi cittadini (ben pochi purtroppo in verità) del Distretto Sanitario, del Sindacato, delle Associazioni, con la presenza del consigliere regionale Ferdinando Laghi, impegnato sull’importanza di dare dignità e riscatto ai presidi ed al loro ruolo nei confronti della collettività. Tra le prime richieste, la riabilitazione intensiva e l’avvio delle sale operatorie dello spoke di Castrovillari
“ E’ chiaro che una spinta in questa fase può venire dalla riabilitazione che è facile da attuare dal momento che esiste il reparto pronto a funzionare ma, è normale che tutto passa attraverso le assunzioni”, ha sottolineato il sindaco Lo Polito. “Allora il problema vero è quello di utilizzare, per fare presto le graduatorie già esistenti e se necessario, fare ricorso anche a graduatorie esterne di altre Asl, previa autorizzazione. Perché non possiamo perdere più tempo”.
“Un tavolo permanente è quello che chiede la Cgil da 2020, ha tuonato il segretario generale della Cgil, Giuseppe Guido. Questa è la strategia per affrontare il problema perché di salute purtroppo in questo territorio si muore e senza una strategia ed un approccio di sistema di territorio largo noi corriamo il rischio di favorire una guerra fra poveri che non aiuterà a risolvere la situazione”.
Oltre alla riabilitazione intensiva esamineremo ha sottolineato il consigliere regionale Ferdinando Laghi, impegnato sull’importanza di dare dignità e riscatto ai presidi ed al loro ruolo nei confronti della collettività, la situazione complessiva dell’ospedale di Castrovillari
“ Una medicina territoriale, ha sottolineato Laghi che non è mai stata a livelli così bassi. In primo luogo per la desertificazione delle strutture sanitarie che vengono lasciate a se stesse. Io capisco che ci deve essere un’azione di programmazione però i tempi non possono essere quelli della burocrazia dell’amministrazione di sempre perché altrimenti non usciremo e non lo si fa neanche adesso, a bilanciare il flusso in uscita dei dottori che vanno in pensione con quelli da assumere”.
Nella riunione, a cui hanno partecipato il Sindaco di Mormanno, Giuseppe Regina, Pino Angelastro e Paola Montagna per le associazioni, il segretario generale della Cgil, Giuseppe Guido e Francesco Spingola, segretario generale Spi Cgil- comprensori Pollino Sibaritide Tirreno- nonché Nicola Santoianni per Cisl territoriale, oltre le consigliere Pina Grillo e Francesca Dorato, è stata costituita, con la disponibilità dei presenti, una struttura semplice e permanente che prepari una piattaforma guida per richiedere quanto si attende da anni, e spesso si è visto distrarre, e supporti l’opera dell’organismo nel raccordare le istituzioni del comprensorio e attivare tutte quelle interlocuzioni utili, con il Commissario provinciale dell’ASP di Cosenza , e con il Commissario Regionale alla Sanità, al fine di ricostruire quelle responsabilità necessarie, anche con grossi momenti di coinvolgimento pubblico, per ridare gambe (dato che le risorse oggi ci sono anche con il PNRR) ai servizi locali e territoriali di cui ha tanto bisogno la salute delle persone.
Intanto il sindaco Lo Polito raggiunto da una telefonata del Commissario Vincenzo La Regina, ha comunicato ai presenti che le “sale operatorie” verranno consegnate in questo mese.