Castrovillari. Partecipata anche l’ultima Assemblea Plenaria del GAL Pollino, che presso la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari, ha chiamato a raccolta, sindaci, associazioni, OO.SS., il mondo della scuola, operatori turistici, istituti di credito, per la definitiva presentazione della SSLTP ( Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipato) e l’approvazione del PAL (Piano Attuazione Locale) che ha visto in questo mese, la struttura del GAL Sviluppo, illustrare il Piano a Castrovillari, Civita, Campotenese e Mottafollone, e arrivare così, alla data del 31 ottobre, stabilita dalla Regione Calabria, preparati alla presentazione del progetto che ha, lo ricordiamo, una dotazione finanziaria 2.784.026,02 euro.
Ben16 comuni, dell’area del Pollino e della Valle dell’Esaro, si sono confrontati in assemblee plenarie ben 5 e in 12 incontri frontali, con le varie categorie; obiettivo del Piano è quello che dopo la crescita individuale delle aziende negli anni scorsi, è giunto il momento di aprirsi per la crescita della reputazione globale del territorio, attraverso la biodiversità e il paesaggio, le energie alternative, l’artigianato, di qualità, il biodistretto e l’agroalimentare di qualità.
Per la prima volta, tutti gli attori coinvolti, si sono affacciati ai temi dell’avviso pubblico della Regione Calabria che appunto è quello di lavorare alla strategia di sviluppo locale 2023/ 2027. Preziosi sono stati i suggerimenti le indicazioni in tema di infrastrutture turistiche, in termini di beni e spazi collettivi che, gli imprenditori e le associazioni hanno presentato; proposte sull’importanza di mettere a sistema tutto il mondo delle piccole e medie imprese degli operatori che operano sul nostro territorio in modo da accompagnare l’offerta turistica di tipo esperienziale e naturalistico, verso un punto d’incontro con quella che poi è la filiera agroalimentare. Hanno sottolineato nel corso della Plenaria, il Presidente e il Direttore del GAL Pollino, Domenico Pappaterra e Francesco Arcidiacono. Presente il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito e l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo che ha sottolineato il ruolo importante che in questi anni, hanno avuto i GAL.
“Riteniamo che possano essere un braccio esecutivo della strategia dell’assessorato, lo sono stati e adesso abbiamo chiesto loro di andare oltre, di alzare l’asticella e elaborare dei PAL che possano essere dei Piani di Azione Locale, performanti non solo ripetendo quanto realizzato dal PSR, ma cercando di fare un’azione di promozione, di formazione, di innovazione all’interno dei territori e di stimolare quindi un’azione di crescita valorizzando le potenzialità di nicchia che sui territori ci sono e sono anche tante nel Pollino, addirittura tantissime”, ha concluso l’Assessore Gallo.
Non a caso il titolo del Piano è: “Sintesi del lavoro che abbiamo svolto”, ha sottolineato il Direttore del GAL Pollino, Francesco Arcidiacono. “Dopo questo lungo mese di ascolto, con oltre 350 presenze ai tavoli di concertazione sia plenarie che frontali abbiamo stilato un Piano che ha dato risposte a tutto il partenariato che abbiamo ascoltato, dalle scuole alle associazioni, dal mondo ambientalista a quello che si occupa di sport all’aria aperta, alle imprese agricole e a quelle di trasformazione. Questa volta, gli Enti no profit, tutti, hanno avuto la loro visibilità e fra tutti, ci sono degli interventi mirati ai giovani e alle donne”.
Un lavoro incessante da parte della struttura del GAL che ha diviso il territorio in tre aree sostanzialmente: l’area dei comuni arberesh, l’area dei comuni dei comuni dell’Esaro e quella dell’alta Calabria.
Sono state raccolte dal territorio, ha sottolineato il Direttore, Domenico Pappaterra, le vere istanze, perché poi la missione di questo bando che ha messo in campo la Regione è proprio questa; fare in modo che dal territorio possano arrivare le suggestioni diverse. Oggi noi presentiamo questo progetto importante, non a caso l’abbiamo chiamato un piano d’azione locale delle comunità e del territorio, proprio per dire che questo è un territorio che da sempre ha vissuto sul protagonismo delle comunità locali e quindi dei comuni, degli operatori che hanno scelto di fare impresa nei nostri comuni. Credo che ci siano tutte le carte in regola per poter aspirare anche a posizioni importanti nella graduatoria definitiva”.