“È stato sottoscritto, presso la Cittadella regionale, un importante accordo tra l’Università degli studi ‘Magna Graecia’ di Catanzaro e l’Azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ in merito ai debiti accumulati negli ultimi 15 anni – la maggior parte relativi a spese per le utenze e per le indennità al personale – dall’Aou nei confronti dell’Ateneo.
Solo a novembre del 2022 – grazie all’intervento dell’avvocatura distrettuale dello Stato e all’interessamento del governo regionale -, dopo anni di dispendiosi contenziosi, si è avviato un costruttivo negoziato, coordinato da Azienda Zero, che ha condotto passo passo al risultato odierno.
La soluzione individuata, condivisa da entrambe le parti, è stata disegnata avendo presente il profilo finanziario delle gestioni dei due enti, con l’obiettivo di massimizzare i vantaggi per la finanza pubblica.
I milioni di debito, quindi, saranno rimborsati attraverso la compensazione delle spese per le utenze che la ‘Magna Graecia’ farà nei prossimi anni e che saranno sostenute dalla ‘Mater Domini’ fino alla concorrenza dell’importo e comunque non oltre 15 anni, lo stesso periodo di tempo nel quale si è formato il debito esistente.
L’accordo siglato oggi chiude positivamente una vicenda decennale che ha rappresentato una spina nel fianco nei rapporti tra la ‘Magna Graecia’ e il sistema sanitario regionale, e che non a caso arriva alla vigilia della nascita della ‘Renato Dulbecco’, la nuova Azienda ospedaliera universitaria frutto della fusione tra ‘Mater Domini’ e ‘Pugliese-Ciaccio’.
Con i suoi 8mila dipendenti e i quasi 800 posti letto avremo presto un hub clinico scientifico destinato a diventare in poco tempo un punto riferimento per la Calabria e uno dei colossi del settore biomedico del Mezzogiorno d’Italia”.
Lo afferma in una nota Giuseppe Profiti, commissario straordinario di Azienda Zero.