Il capogruppo di “De Magistris presidente” in Consiglio regionale Ferdinando Laghi commenta la notizia che ha riguardato nei giorni scorsi l’Uoc di Cardiologia diretta dal dottor Bisignani e incalza il commissario dell’Asp di Cosenza: «Bene il nuovo dispositivo per la modulazione della contrattilità miocardica, ma disporre di tecnologie all’avanguardia deve coniugarsi con la dotazione del personale necessario»
«Siamo compiaciuti del fatto che l’Unità complessa di Cardiologia dell’ospedale di Castrovillari, diretta dal dottor Giovanni Bisignani, sia tra i migliori centri europei a dotarsi di un dispositivo innovativo per la modulazione della contrattilità miocardica nei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Una bella notizia che ci riempie d’orgoglio e che conferma una volta di più l’alto valore professionale dell’équipe della Cardiologia del “Ferrari”». È quanto afferma il capogruppo di “De Magistris Presidente” in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi.
«Tuttavia – prosegue il capogruppo – non si può non rilevare come le parole di apprezzamento del commissario dell’Asp di Cosenza, in merito al prestigioso risultato conseguito dal dottor Bisignani, corrano il rischio di rimanere fini a sé stesse. Ci auguriamo, infatti, che alle dichiarazioni seguano i fatti e che l’ospedale di Castrovillari venga messo quanto prima nelle condizioni di operare in maniera ottimale per Cardiologia e tutte le altre Unità Operative. Troppe le criticità che, ancora oggi, dopo anni di malgoverno sanitario, affliggono i vari reparti, a cominciare dalla cronica carenza di personale medico e paramedico che io stesso ho ripetutamente denunciato negli anni. Disporre delle tecnologie più avanzate deve coniugarsi con le risorse umane necessarie».
«Pertanto – conclude Laghi – il nostro auspicio è che il commissario ASP Graziano sia consequenziale a quanto ha affermato nella sua intervista e che l’Azienda sanitaria intervenga in maniera celere per il reclutamento di nuovo personale, in tutte le Unità Operative che ne necessitano e che si definisca, finalmente la vicenda della Riabilitazione Intensiva che da paradossale è ormai divenuta, da tempo, scandalosa. Una Sanità efficiente e di qualità per la popolazione del Pollino- Esaro- Sibaritide, così tanto prefigurata e decantata a parole, non può più attendere».