A distanza di 10 giorni dalla memorabile gara play out con il Rende, la società di Via Santi Medici, fa il punto della situazione su quello che è stato e su quello che dovrà essere nella prossima stagione 2022/23, che vedrà ancora una volta ai nastri di partenza del Campionato Nazionale Dilettanti di Serie D, l’ultracentenario stemma del lupo del pollino.
A parte il calo dell’adrenalina e la tensione accumulata soprattutto negli ultimi 25 giorni di campionato, dalla gara di Troina fino all’ultimo secondo dell’extra-time del 2° tempo supplementare con il triplice fischio del Sig. Castellone della Sezione di Napoli, nella tiratissima gara di playout, la macchina amministrativa, il dietro le quinte, non si è mai fermata, e già è pronta a rilanciare per il futuro. Di qualche sera fa è la riunione del direttivo che ha tracciato quello che è stato il resoconto del campionato appena concluso, sforzi immani da parte del gruppo dirigenziale ed organizzativo, ripagato con la salvezza attraverso la lotteria degli spareggi.
Il Presidente Mazzuca, attraverso la presente, ha voluto ringraziare tutti gli sponsor, tanti quest’anno, dai dirigenti storici Mazzei e Capani a tutti gli altri, ai Main Sponsor NETCO di Antonio Cataldi e GAS POLLINO, che hanno sposato il progetto dello scorso anno, non facendo mancare la loro vicinanza ed il loro sostegno, cosa questa che si è rivelata di vitale importanza per il nuovo progetto e la nuova metodologia della gestione finanziaria della società, altro ringraziamento ci ha tenuto a farlo all’amministrazione comunale, con a capo il Sindaco Mimmo Lo Polito per la sua vicinanza ed alle stesse società municipalizzate egregiamente gestite dall’Avv. Esposito e dal Dott. Viceconte, nella stagione del cosiddetto anno zero, per il nuovo modo di portare avanti il calcio e la storia rossonera.
Passando ai ringraziamenti interni, il Pres Mazzuca, ormai da anni nell’organigramma societario, oltre a ringraziare i propri collaboratori (Giannoni, Vacca, Falcone, Rubini, Cannito e De Santo) ed i componenti tutti del direttivo, dai due Vice Presidenti Garofalo e Mainieri agli altri membri Grillo, Di Dieco, Tricarico, Andriello e Tancredi, quindi passando dai protagonisti, tutti nessuno escluso, del rettangolo verde da Capitan Cosimo Cosenza fino all’ultimo aggregato alla rosa il giovane prodotto locale Ciccio Filomia, per il lavoro svolto e la missione compiuta, ha ringraziato l’intero Staff Tecnico e Medico, composto dal Prof. Nocera, dal DOC Liparoti al Medico Sociale Dott. Walter Caruso, con una menzione speciale per il Condottiero Marco Colle a cui va il merito con la sua abnegazione, il suo attaccamento ai colori da vero stacanovista, riusciendo nell’impresa, in cui lui ha sempre creduto di portare la nave nel porto della salvezza, da vero e proprio leader, mettendo da parte anche varie situazioni che si erano create durante l’arco della stagione, soprattutto nel periodo no! dal punto di vista dei risultati, Marco è riuscito a guardare sempre oltre, e di questo sia il presidente Mazzuca che la dirigenza tutta gliene da atto per la vera e propria missione che è riuscito a compiere, riuscendo anche nell’intendo societario di valorizzare i giovani locali e vedere i vari Anzillotta, Pittari, Rota, Toziano e Visciglia, e tanti altri, indossare la casacca rossonera durante l’anno n’è stata la prova.
Ora l’organizzazione societaria, che bene ha fatto nella stagione archiviata, è pronta a ripartire e lo vuole fare proprio da quello Stadio “Mimmo Rende” del 29 Maggio scorso pieno in ogni suo ordine di posto, un vero e proprio fiore all’occhiello per una società storica come la nostra ha ribadito il primo dirigente rossonero, la tribuna che nei momenti critici dei 120 minuti e più, ha incitato i ragazzi come ai vecchi tempi, e poi la magnifica curva sud, con quella bellissima coreografia da pelle d’oca sicuramente da altri palcoscenici, che non ha cessato un attimo di tifare la propria squadra cosi come ha fatto durante tutto l’arco del campionato, sempre presente dentro e fuori casa.
Una società sempre più aperta alle forze imprenditoriali ed alla società civile della Città ed all’hinterland Castrovillarese, basti pensare che il Castrovillari Calcio ormai è una realtà territoriale ad ampio raggio, dopo il Cosenza Calcio militante nel campionato di serie B, a partire da Lamezia Terme (Cz) fino a Francavilla in Sinni (Pz), è l’unica realtà che rappresenta il calcio nei campionati nazionali. Da questa considerazione parte l’altro progetto che si vuole rafforzare e che già ha preso forma lo scorso anno, quello del settore giovanile, il Castrovillari ora più che mai vuole investire sui giovani, partendo dai piccoli, quindi sicuramente dalle categorie giovanissimi ed allievi fino alla juniores nazionale. Il progetto giovani sul quale si vuole perseverare, prevederà staff tecnici qualificati, collaborazioni con tutte le scuole calcio locali e del territorio nonché con i Comuni limitrofi per l’utilizzo degli impianti, del quale ahinoi la nostra Città ne è carente. Le scuole calcio ed il settore giovanile dovrà essere la vera fucina di piccoli talenti. Cosi come lo scorso anno, il Castrovillari Calcio, seguirà i giovani tesserati anche al di fuori del rettangolo verde, in primis la scuola, ove si avrà la possibilità di far alloggiare e sistemare tutti gli studenti iscritti alle scuole cittadine, al Convitto scolastico dell’IPSSAR con il quale già vi è una collaborazione, prova lampante la sistemazione degli studenti tesserati con la nostra società già dallo scorso anno. L’idea è quella di avere un Direttore Tecnico – Organizzativo il cosiddetto “RESPONSABILE TECNICO DEL SETTORE GIOVANILE“, questa nuova figura che al momento non era presente nell’organigramma dovrà occuparsi di tutta la macchina organizzativa, di logistica e di coordinamento con le altre realtà calcistiche giovanili; Quello del settore giovanile, quest’anno sarà la vera sfida che il gruppo dirigenziale vuole affrontare.
L’appello ancora una volta è rivolto a chi ama questa meravigliosa storia di cent’anni e più e’ quello di avvicinarsi ai colori rossoneri, gli ultras della curva sud hanno fatto loro la frase di Marco Pantani SE PUOI VINCERE DEVI FARLO!!!, noi invece vogliamo modificarla in SE PUOI SOSTENERE DEVI FARLO!!!, il calcio si può fare anche in tempi di crisi e di ristrettezze economiche, senza svenarsi, ma con il mutuo-soccorso di tutte le realtà piccole e medio-grandi che possono dare il loro sostegno, il calcio è sociale, è orgoglio di appartenenza e perché no è visibilità e partecipazione territoriale, cosi come è avvenuto nella realtà del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e degli Alburni.
Quello alle porte sarà un campionato duro, per certi versi più duro di quello appena conclusosi, e molto probabilmente i 38 punti del castro non potrebbero bastare, per cui la volontà è quella di non farsi trovare impreparati, partire con largo anticipo e con qualche conferma che potrebbe garantire l’amalgama iniziale.