Sulle sfide della medicina digitale, per la cronicità in cardiologia, sempre più bisognosa di formazione adeguata e dedicata verso le nuove frontiere aperte dalla scienza e dalla ricerca. Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, il pomeriggio di martedì 12 aprile, ha partecipato a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani dove ha sede la Presidenza del Senato della Repubblica, su iniziativa del primario dell’Unità di cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari dott.
Giovanni Bisignani ed organizzata dalla senatrice Fulvia Caligiuri, ad un incontro sull’esperienza che sta evolvendo il dipartimento di cardiologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza- guidata dal Commissario, Vincenzo La Regina– grazie alla telecardiologia come “Fattore abilitante”, e quindi di indiscusso supporto, aiuto, beneficio nei confronti dell’individuo e valore per il futuro di una nuova Sanità che, in seguito ai Tempi del Covid 19, grazie a capacità ed esperienza nelle nuove tecnologie, ha approfondito, ulteriormente, la portata dell’intelligenza artificiale per affrontare l’esigenza e l’urgenza di chi, a partire da proprie fragilità patologiche, era stato messo alla prova dal virus con conseguenze e strascichi che hanno implicato il cuore.
Un appuntamento, insomma, importante e di tutto rispetto – ha dichiarato il primo cittadino sull’innovazione in progress – per strutturare meglio una Sanità nel campo della telemedicina che, partendo dal reparto di cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari è stata estesa all’intera provincia con una nuova sfida, rilanciata dal dott. Bisignani come sogno, da estendere all’intera regione Calabria. A seguito della pandemia da Covid la televisita ha forzatamente ed improvvisamente sostituito la visita ambulatoriale anche per i cardiopatici cronici ed il suo utilizzo è stato finalizzato al monitoraggio dello stato clinico per identificare pazienti instabili o a maggior rischio proprio per tali oscillazioni. Dopo la pandemia, perciò, è inevitabile prevedere un utilizzo sistematico della consultazione da remoto.
La televisita sarà, ancor più, una delle modalità ordinarie di erogazioni delle prestazioni e non più un’eccezione, con una programmazione e regolamentazione, in un sistema su scala regionale, all’interno delle quali dovranno operare i servizi, ben integrati con i normali percorsi di diagnosi e terapia. Da qui la sfida della medicina digitale e l’importanza dell’appuntamento nella Capitale per contribuire a sviluppare l’uso appropriato della telecardiologia che l’ASP di Cosenza, con orgoglio e dignità, capitalizzando il gran lavoro svolto dalla cardiologia di Castrovillari, vuole potenziare nell’interesse di tutti.